“Nel periodo in cui fu scritto ‘Il Capitale’, vi era una certa «unità» fra l’economia classica e l’economia di Marx. Marx si servì largamente della terminologia della scuola classica; i suoi metodi di analisi dei fenomeni monetari, del credito, del tasso d’interesse, della rendita fondiaria, ecc., non si distaccano in linea di principio dai metodi, ad es., di Ricardo. La differenza qualitativa fra ‘Il Capitale’ e i ‘Principi dell’economia politica e delle imposte’ di Ricardo sta in primo luogo nell’applicazione da parte di Marx del metodo dialettico, e in secondo luogo nel fatto che Marx effettua l’analisi della dinamica del capitalismo, dinamica concepita come funzione del capitale, la cui natura è di tendere allo sfruttamento della classe lavoratrice. La concezione dinamica marxista dell’economia l’analisi delle formazioni economico-sociali dal punto di vista della loro «dinamicità», l’analisi delle forze che portano alla disgregazione delle forme economico-sociali esistenti e al continuo formarsi di nuovi rapporti di produzione – tutto ciò ha rappresentato un passo avanti enorme, qualitativo, rispetto al patrimonio della scuola classica e di tutte le altre teorie economiche del tempo. Dopo gli apporti di Lenin e dopo il periodo di fioritura dell’economia marxista nel secondo decennio di questo secolo, gli «epigoni» hanno semplificato il metodo marxista. Fu posto un tale accento sull’aspetto dello sfruttamento, da ridurre l’economia ad uno strumento meramente «ideologico», unilateralmente inteso. Furono elaborate le ristrette concezioni della «politicità» e «partiticità» della scienza” (pag 699); “«Il cosiddetto sviluppo storico – scrive Marx – si basa in genere sul fatto che la forma sociale più recente considera quelle che l’hanno preceduta come conducenti gradualmente ad essa, e raramente e solo i certe determinate condizioni è pronta a criticarsi… L’economia borghese è stata capace di comprendere la società feudale, nonché quella antica e orientale, ‘solo quando incominciò l’autocritica della società borghese» (1)” (pag 706) [Edward Lipinski, ‘Marxismo ed economia borghese’, (in) ‘Passato e presente, Roma, n. 6, novembre-dicembre 1958] [(1) K. Marx, ‘Introduzione alla critica dell’economia politica’]