[Bucharin] [33-34] “… La penetrazione del capitale bancario nell’industria ha portato al consolidamento delle imprese (alla creazione di “fusioni”, di trust combinati, ecc.). Di conseguenza in questi casi i processi organizzativi passano dalla sfera della circolazione alla sfera della produzione. Ciò avviene perché il processo di circolazione è una parte costitutiva del “processo complessivo” generale, del processo di riproduzione, che ha una “legge coercitiva” per tutte le sue parti e fasi (9)” [Nota a margine di Lenin: ‘N.B’]. Nota (9) di Bucharin: “A. Bogdanov preferisce vedere in tutto il processo organizzativo del tempo di guerra soltanto delle “carte”, cioè soltanto un processo di fissazione di norme, che nasce sulla base del regresso delle forze produttive. In realtà invece il processo di fissazione delle norme è incommensurabilmente più profondo per la sua importanza. Il regresso delle forze produttive non esclude affatto qui il progresso delle forme organizzative del capitalismo. (x) Così era anche nei “tempi normali”, e precisamente durante le crisi, quando il regresso temporaneo delle forze produttive era accompagnato da una centralizzazione accelerata della produzione e dal sorgere di organizzazioni capitalistiche. Un tale errore – mutatis mutandis – ha fatto anche Engels quando ha parlato dei sindacati e dei trust. Questo errore non è necessario ripeterlo ora”. [Nota a margine di Lenin: ‘dove?’] [nota di Lenin (x): ‘Marx ha parlato ‘in modo più semplice’ (senza giocare con i “termini”; i “sistemi” e le sociologie) e ha parlato ‘in modo più’ esatto della ‘socializzazione’. L’autore fornisce ‘nuovi fatti’ preziosi, ma peggiora, ‘verballhornt’ [muta peggiorando: Ndt] la teoria di Marx con una scolastica “sociologica”‘]; [Bucharin] [43-44] “Il capitalismo è un sistema antagonistico, contraddittorio (x). Ma l’antagonismo di classe che scinde la società in due classi fondamentali è attuato coerentemente dappertutto. Di conseguenza, la struttura del capitalismo è un’antagonismo monistico ovvero un monismo antagonistico. Noi abbiamo preso la società, come un sistema di elementi ‘in natura’…” [Nota a margine di Lenin: ‘uff! aiuto!’] [nota di Lenin (x): ‘arcinesatto, l’antagonismo e le contraddizioni non sono affatto la stessa cosa. Il primo sparirà, le seconde resteranno nel socialismo’] [Annotazioni di Lenin al libro di Bucharin sull’economia del periodo di transizione, Roma, 1967] [Pubblicate a Mosca nel 1932, a cura dell’Istituto Marx-Engels-Lenin presso il CC del PC(b) sotto il frontespizio “V.I. Lenin, Annotazioni al libro di Bucharin ‘L’economia del periodo di transizione’, maggio 1920, seconda edizione”] [Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]
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- Articolo pubblicato:29 Dicembre 2014