“L’universalismo di Marx si fonda su una nozione di umanità come di una specie distinta dalle altre specie per la sua capacità di rivoluzionare periodicamente i propri mezzi per estrarre ricchezza dalla natura e quindi come di una specie libera dalle leggi relativamente fisse della popolazione che la natura impone alle altre specie. “Gli animali riproducono soltanto la loro propria natura”, scriveva Marx nei ‘Manoscritti del 1844’, “ma l’umanità riproduce tutto della natura”. Quasi 150 anni più tardi, la comprensione dell’ecologia contenuta in questa frase rimane in anticipo rispetto alla maggior parte dei movimenti contemporanei conosciuti con quel nome” [Loren Goldner, L’avanguardia della regressione. Pensiero dialettico e parodie “postmoderne” nell’epoca del capitale fittizio, 2004]