‘Per l’arte è noto che determinate sue epoche di fioritura non sono assolutamente in rapporto con lo sviluppo generale della società, e quindi della base materiale, l’ ossatura per così dire della sua organizzazione. Per es. i Greci paragonati con i moderni, o anche Shakespeare. Di certe forme d’ arte, per es. l’ epica, si riconosce perfino che esse non possono più essere prodotte nel loro aspetto classico, nell’ aspetto che fa epoca, da quando appare la produzione artistica come tale; si riconosce cioè che, all’ interno della sfera stessa dell’ arte, certe importanti manifestazioni di essa sono possibili solo ad un livello non sviluppato dell’ evoluzione artistica. Se è così per i diversi generi artistici nel campo dell’ arte stessa, è già meno sorprendente che sia così per il rapporto tra tutta la sfera dell’ arte e lo sviluppo generale della società. La difficoltà consiste solo nella formulazione generale di tali contraddizioni. Non appena uno le specifica, esse diventano chiare.’ (K. Marx) (in Arte e lavoro creativo, 1976)

(K. Marx) (in Arte e lavoro creativo, 1976)