‘Nella storia della società, i fattori attivi sono esclusivamente uomini dotati di coscienza, che agiscono con riflessione o con passione e perseguono scopi determinati; nulla si produce senza disegno cosciente, senza fine voluto. Ma questa differenza (dalla scienza della natura), qualunque sia la sua importanza per l’ indagine storica… nulla può mutare nel fatto che il corso della storia è dominato da leggi generali interne. Perché… malgrado gli scopi coscientemente perseguiti da tutti gli individui presi individualmente, è il caso che, in modo generale, regna apparentemente alla superficie. Solo di rado si realizza il disegno voluto; nella maggioranza dei casi, i numerosi scopi perseguiti si incrociano e si contraddicono, oppure sono essi stessi irrealizzabili a priori, oppure ancora i mezzi per realizzarli sono insufficienti. Così i conflitti delle innumerevoli volontà e azioni individuali creano nel campo storico uno stato del tutto analogo a quello che regna nella natura’. (Friedrich Engels) (in Roger Garaudy, Il comunismo e la morale, 1949)
(Friedrich Engels) (in Roger Garaudy, Il comunismo e la morale, 1949)