‘(…) La vostra ‘statalizzazione’ della stampa comporta grossi inconvenienti, se va troppo oltre. ‘Dovreste’ assolutamente avere nel partito una stampa, che non sia direttamente dipendente dalla direzione e dallo stesso congresso, che sia cioè in grado di fare senza timori opposizione contro singoli passi di partito ‘all’ interno’ del programma e della tattica accettati e di sottomettere liberamente a critica anche programma e tattica nei limiti consentiti dal decoro del partito. Voi, come direzione del partito, dovete favorire una tale stampa, addirittura promuoverla; allora conserverete sempre maggior influenza su di essa che se si realizzasse per buona parte ‘contro’ la vostra volontà. Il partito cresce oltre la rigida disciplina imposta finora; con due-tre milioni di seguaci e l’afflusso di elementi ‘colti’ si rende necessario più spazio di quanto finora non solo bastava, ma addirittura era utile limitazione. Quanto prima voi stessi e il partito provvedete a questa nuova situazione, tanto meglio è. E la prima cosa è una stampa di partito ‘formalmemte’ indipendente. Nascere, nasce di certo, ma è meglio che siate voi a farla nascere, che essa resti fin dall’inizio sotto la vostra influenza morale e non si formi in contrasto con voi…’. (F. Engels, Lettera a August Bebel, 19 novembre 1892) (in K. Marx F. Engels, Libertà di stampa e censura, 1970)
(F. Engels, Lettera a August Bebel, 19 novembre 1892) (in K. Marx F. Engels, Libertà di stampa e censura, 1970)