‘Una parte del capitale circola con incredibile celerità, un’ altra giace morta nella cassaforte. Una parte dei lavoratori lavora da quattordici a sedici ore al giorno, mentre un’ altra resta pigra e inoperosa e muore di fame. Oppure, da questa contemporaneità, scaturisce la distribuzione: oggi il commercio rende, la domanda è notevole, tutti lavorano, il capitale cambia di mano con prodigiosa velocità, l’ agricoltura prospera, i lavoratori lavorano fino alla stremo; domani si ha invece un ristagno, l’ agricoltura cessa di essere remunerativa, grandi estensioni di terra restano incolte, il capitale si arresta nel bel mezzo della circolazione, i lavoratori non hanno più occupazione e tutto il paese patisce d’un eccesso di ricchezza e d’un eccesso di popolazione’. (F. Engels) (in Accumulazione e popolazione, 1978)

(F. Engels) (in Accumulazione e popolazione, 1978)