‘Sono stato in quattro combattimenti, due dei quali di una certa importanza, soprattutto quello presso Rastatt, e ho scoperto che il tanto celebrato coraggio del menar le mani è la qualità più ordinaria che si possa avere. Il fischio delle pallottole è proprio cosa da poco, e durante tutta la campagna, malgrado la molta vigliaccheria, non ho visto neppure una dozzina di individui che si comportassero da codardi in combattimento. Tanto più, in cambio, ‘prode stupidità’. Enfin, me la sono cavata felicemente dovunque, e au bout de compte (…)’. In altra lettera del periodo: ‘(…) ho avuto occasione di vedere molto e apprendere molto. Tu sai che sono abbastanza critico per non condividere le illusioni dei soliti repubblicani-ruggenti e intuire la mancanza di coraggio nascosta dietro i paroloni dei capi’. (F. Engels) (in F. Engels, Viandante e soldato della rivoluzione)

(F. Engels) (in F. Engels, Viandante e soldato della rivoluzione)