‘Per me, il mondo delle idee non è che il mondo materiale trasposto e tradotto nello spirito umano’

“«Da quanto esistono capitalisti e operai nel mondo, mai si è pubblicato un libro di tanta importanza per gli operai come questo. I rapporti tra capitale e lavoro, l’asse attorno al quale ruota tutto il nostro sistema sociale attuale, sono in esso, per la prima volta, sviluppati scientificamente con una profondità e una chiarezza possibili solo a un tedesco. Per quanto preziosi siano e resteranno gli scritti di un Owen, di un Saint-Simon, di un Fourier, solo a un tedesco era dato di raggiungere l’altezza da cui si può vedere, in una visione chiara e panoramica, l’intero campo dei rapporti sociali moderni, allo stesso modo come appaiono allo spettatore, ritto sulla più alta cima, tutte le montagne meno elevate» (Fr. Engels, ‘Demokratisches Wochenblatt, 21-28 marzo 1868, «Per comprendere il Capitale»). È in questi termini che Federico Engels annunciava il primo volume del ‘Capitale’ di Carlo Marx, finito nell’agosto 1867. Oggi, a distanza di 70 anni, noi possiamo aggiungere alle parole di Engels: da quando esistono al mondo capitalisti e operai, mai è comparso un libro che abbia modificato tanto radicalmente il mondo, scosso in modo tanto profondo il capitalismo e inspirato tanta forza al proletariato. (…) Nella prefazione alla seconda edizione del ‘Capitale’, Carlo Marx scrive: «Il mio metodo dialettico non differisce solo quanto al fondamento del metodo hegeliano, esso ne costituisce direttamente l’opposto. Per Hegel, il processo di pensiero, di cui egli fa un soggetto autonomo sotto il nome di idea, è il creatore della realtà, che non ne è che il fenomeno esteriore. Per me, il mondo delle idee non è che il mondo materiale trasposto e tradotto nello spirito umano» (Il ‘Capitale’, trad. Molitor, Costes, Paris, tomo I, p. XCIV-XCV). È in questi termini che Marx definisce il suo materialismo filosofico. A quali disprezzi e a quali attacchi ha dato luogo questo materialismo filosofico!” (pag 461-462) [Leo Fischer, ‘Un libro ha vinto. Il «Capitale» di C. Marx ha 70 anni’, Lo Stato Operaio, Parigi, n. 9, settembre 1937]