La nascita dello stato. Esso non è un potere imposto dall’esterno alla società, e neppure l’«attuazione dell’ideale morale», l’«immagine e l’attuazione della ragione», come pretende Hegel

"Abbiamo studiato più sopra partitamente le tre forme principali nelle quali lo Stato si elea al disopra della 'gens'. Atene offre la forma più pura, la più classica: qui lo Stato nasce direttamente e prevalentemente dagli antagonismi di classe che…

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“La legge fondamentale della rivoluzione”

"La legge fondamentale della rivoluzione, convalidata da tutte le rivoluzioni e in particolare dalle tre rivoluzioni russe del secolo ventesimo, consiste in questo: per la rivoluzione non basta che le masse sfruttate e oppresse siano coscienti dell'impossibilità di continuare a…

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Spontaneità e direzione consapevole

"Esiste (…) una «molteplicità» di elementi di «direzione consapevole» in questi movimenti, ma nessuno di essi è predominante, o sorpassa il livello della «scienza popolare» di un determinato strato sociale, del «senso comune» ossia della concezione del mondo tradizionale di…

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La borghesia, respingendo il suffragio universale, di cui s’era finora drappeggiata e da cui succhiava la propria onnipotenza, confessa francamente: «Finora la nostra dittatura è sussistita per volontà popolare, ora dev’essere consolidata contro la volontà popolare»

"Il partito dell'ordine torna naturalmente al suo inevitabile luogo comune: «Maggior repressione! - grida - decuplicata repressione!», ma la sua forza di repressione è diminuita di dieci volte, mentre la resistenza si è centuplicata. Lo strumento principale della repressione stessa,…

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Lenin applicava il metodo scientifico per definire tutte le forme che regolano il rapporto struttura-sovrastruttura

"Quella che l'ideologia borghese definiva «scienza politica» non era altro che una sociologia positivista e soggettiva che generalizzava i fenomeni politici e che costruiva «soggettivamente» alcune «leggi» della politica senza avere determinato scientificamente, con il criterio materialistico, il loro rapporto…

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Contro la guerra imperialista la parola d’ordine della disfatta, in teoria e in pratica

"Una classe rivoluzionaria non può, durante una guerra reazionaria, non augurarsi la sconfitta del proprio governo. Questo è un assioma contestato soltanto dai fautori coscienti o dagli impotenti accoliti dei socialsciovinisti. (…) La rivoluzione in tempo di guerra è la…

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Due tipi distinti di crisi delle abitazioni coinvolgono la classe operaia e rendono difficile la situazione dei lavoratori

"Innanzitutto occorre tornare sulla esistenza di due tipi distinti di crisi degli alloggi, giustamente sottolineato da Engels. La prima è specifica al sistema ed è presente, ancora oggi, in tutti i paesi capitalistici. Questa crisi degli alloggi è presente negli…

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O. Barrot e Luigi Bonaparte cospirarono, assieme alle potenze assolute d’Europa, per schiacciare la repubblica romana rivoluzionaria

"Prima di chiudere questo periodo dobbiamo ancora gettare uno sguardo retrospettivo sui due poteri di cui l'uno distrusse l'altro il 2 dicembre 1851, mentre dal 20 dicembre 1848 sino alla fine dell'Assemblea costituente erano vissuti in buoni rapporti coniugali. Mi…

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La rivoluzione proletaria fu il frutto, come Lenin non si stancò mai di ricordare, della concorrenza delle potenze imperialistiche e dello squilibrio mondiale da queste provocato

"E' logico che se si ritenesse possibile una dominazione superimperialistica, cioè un accordo pacifico tra tutte le potenze grandi, medie e piccole (Kautsky vedeva, invece, solo le grandi), tutta la strategia proletaria sulla questione coloniale cadrebbe a pezzi. Ma, allora,…

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