‘Il saggio di Horbürger, pubblicato nel 1973 dai “Cahiers”, si pone proprio come oggetto la soluzione definitiva di questa diatriba, anche se, come si è visto, è ricca fonte di anche per altro. La conclusione alla quale giunge Horbürger dopo la ricerca documentata e, ci sembra, metodologicamente ben condotta, assume caratteri risolutivi: “Noi crediamo dunque di aver dimostrato l’apporto sociologico di Stein nel 1842, e la sua influenza su Marx. Riteniamo di aver messo fine ad una controversia, e chiuso così un capitolo particolare della storia della sociologia” (22). L’argomentazione del ricercatore dell”Ecole pratique des hautes études’, si fonda sulla ricostruzione dei rapporti tra Stein e la redazione della “Gazzetta Renana”, sull’analisi comparata delle posizioni espresse in ‘Der Sozialismus’ e di quelle che appaiono negli articoli di Marx sul furto del legname (pubblicati a partire dal 25 ottobre 1842, mentre il libro di Stein esce il 14 settembre dello stesso anno) e sullo studio della corrispondenza fra Marx e Ruge dell’anno successivo. Dei fatti ai quali Horbürger fa riferimento riguardo alla prima serie di argomentazioni abbiamo già dato notizia, riguardo agli articoli sul furto di legna viene messo in evidenza che fino appunto all’accendersi sul foglio renano di questa polemica “(…) Marx n’avait pas soufflé mot de la misère des paysans, misère depuis longtemps connue dans toute la Rhénanie” (23). Lo stesso Marx dichiara, nella prefazione alla ‘Critica dell’economia politica’, di non avere, fino al 1842-43, curato la sua preparazione in economia e in diritto, discipline alle quali invece deve fare largo riferimento nella polemica citata (24). Il metodo usato da Horbürger in questa comparazione è quello di giustapporre alle affermazioni di Marx quelle di Stein in modo da mostrarne inequivocabilmente la parentela concettuale e lessicale. Curiosamente, lo stesso accorgimento è usato da Marx nell’ ‘Ideologia tedesca’ a proposito del saggio su Grün, al quale si è già fatto riferimento. Il lavoro di ricerca condotto poi sulla corrispondenza Ruge-Marx consente addirittura di individuare tre temi di fondo comuni tanto a Stein che a Marx, e cioè: l’annuncio di una rivoluzione sociale imminente, l’unione fra l’intellettualità e il popolo, in vista di un’azione politica comune, e la descrizione, quindi la critica, delle istituzioni politiche a partire dalla proprietà, proposta quest’ultima da Marx a Ruge come una delle linee da seguire nella prossima attività di edizione degli “Annali Franco-Tedeschi” (25). Se sono riconducibili alla sostanza delle argomentazioni di Horbürger le considerazioni di quelli che propendono per l’esistenza di questa influenza, le posizioni di chi nega ogni consistenza di questo possibile legame sembrano espresse in modo esemplare da Mc Lellan nel suo peraltro fondamentale lavoro sulla vita e sulle opere giovanili di Marx. L’argomentazione, che appare invero un po’ singolare, di Mc Lellan, si fonda sugli stessi “dati” finora richiamati, che servono a suffragare però una conclusione del tutto opposta (26)” (pag 23-24) [(22) R. Horbürger, ‘Von Stein et Marx’, in ‘Cahiers Internationaux de Sociologie’, vol. LV, 1973, p. 244; Ibid. p. 242; (24) Marx, ‘Per la critica dell’economia politica’, Roma, Ed. Riuniti, 1957; (25) R. Horbürger, op. cit., p: 243; (26) Mc Lellan, ‘Marx prima del marxismo’, Torino, Einaudi, 1974, p. 178] [Giulio Carlini, ‘Alle origini della sociologia in Germania. Lorenz Stein: proletariato e società’, ECIG. Genova, 1985, note, antologia di testi tratti da ‘Proletariato e società’ di Lorenz Stein (‘Proletariat und Gesellschaft’), introduzione, opere di Lorenz Stein, bibliografia, indice nomi; Collana Scienze politica e sociale – Storia e testi]