“Le leggi di natura dello sviluppo capitalistico, la produzione di plusvalore che pone e determina lo scopo dispiegano questa contraddizione attraverso le catastrofi naturali economiche, le crisi, come tendenza alla concentrazione e alla centralizzazione del capitale. Il capitale monopolistico rappresenta una qualità veramente nuova della socializzazione del capitale. Per Marx ed Engels, la forma imprenditoriale della società per azioni è il termine naturale del capitale, prima forma fenomenica, per così dire, dell’organizzazione del capitale monopolistico. Insieme alla traduzione tecnologica in un sistema di macchine, in capitale fisso, essa indica una qualità di socializzazione della relazioni economiche che rende oggettivamente possibile la libera associazione dei produttori immediati, la forma di produzione socialista (2). Con la concentrazione monopolistica del capitale si manifesta apertamente il carattere «in sé» sociale del modo capitalistico di produzione, la contraddizione fra la tendenza alla socializzazione e il limite del capitale stesso, la proprietà privata. In base a questo processo, il concetto e l’esistenza della situazione di classe della borghesia e del proletariato subiscono una trasformazione decisiva. La forma imprenditoriale della società per azioni trasforma il «capitalista realmente operante in semplice dirigente, amministratore di capitale altrui, e i proprietari di capitale in puri e semplici proprietari, puri e semplici capitalisti monetari» (3)” [Hans-Jürgen, ‘Costituzione e lotta di classe’, Milano, 1973] [(2) «Il capitale, che si fonda per se stesso su un modo di sociale di produzione e presuppone una concentrazione sociale dei mezzi di produzione e delle forze lavoro, acquista qui direttamente la forma di capitale sociale (capitale di individui direttamente associati) contrapposto al capitale privato, e le sue imprese si presentano come imprese sociali contrapposte alle imprese private. E’ la soppressione del capitale come proprietà privata nell’ambito del modo di produzione capitalistico stesso», ‘Il Capitale’, Editori Riuniti, Roma, 1970, vol. III, t. 2, p. 122]; (3) Ibidem]