“Marx è tutto intero nel ‘Manifesto dei comunisti’, nella prefazione alla ‘Critica dell’economia politica’, nel ‘Capitale’. Se anche non avesse fondato la Prima Internazionale, egli ci sarebbe ugualmente apparso per sempre così come lo conosciamo oggi. Al contrario Lenin è tutto nell’azione rivoluzionaria. I suoi lavori scientifici non sono che una preparazione all’azione. Anche se non avesse pubblicato alcun libro sarebbe entrato ugualmente nella storia così come vi è entrato: quale capo della rivoluzione proletaria e fondatore della Terza Internazionale. Un chiaro sistema scientifico, una dialettica materialista, ecco l’indispensabile, occorrente a Lenin per la sua azione storica; l’indispensabile, ma c’è dell’altro. La forza creatrice profonda e segreta che chiamiamo intuizione, la capacità di valutare a colpo d’occhio gli avvenimenti, di discernere l’essenziale e l’importante dal particolare e dall’inutile erbaccia, di completare con l’immaginazione le lacune del quadro, di perfezionare il pensiero di altri e, soprattutto, di prevedere fino in fondo le mosse degli avversari; la capacità di unificare tutti questi elementi e di sferrare i colpi nel momento stesso in cui il pensiero li «formula». Questa è l’intuizione dell’azione. Questa è la capacità di uno spirito praticamente inventivo” [Dalla Pravda, n. 86, 23 aprile 1920] [(in) L. Trotsky, ‘Lenin’, Roma, 1967] [Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]
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- Articolo pubblicato:3 Ottobre 2016