“Lenin cominciò a lavorare all”Imperialismo’, tra la fine del 1915 e i primi del 1916, a Berna. Le questioni relative alle cause economiche della guerra, scrive la Krupskaia, “furono studiate da Vladimir Ilic nel 1915 e poi nel 1916. Raccolse allora i materiali per il suo libro: ‘L’imperialismo fase suprema del capitalismo’. Ilic rilesse ancora ed ancora Marx ed Engels per meglio chiarire il periodo della rivoluzione socialista, le sue vie e il suo sviluppo” (1). Da Berna, l’11 gennaio del 1916, Lenin scrive a Gorki: “sto lavorando attorno all’opuscolo sull’imperialismo” e, dando un fuggevole scorcio delle sue condizioni di vita, aggiunge: “A causa delle condizioni di guerra ho estremo bisogno di guadagnare” (2). “Nel gennaio del 1916, – dice sempre la Krupskaia, – Vladimir Ilic cominciò a scrivere un libro (l’Imperialismo) per la casa editrice La Vela. Ilic dava un’importanza enorme a tale questione ritenendo impossibile un giudizio veramente completo sulla guerra senza uno studio approfondito della sostanza dell’imperialismo, sia dal lato economico che politico. Si mise perciò volentieri al lavoro. Verso la metà di febbraio ebbe bisogno di lavorare nelle biblioteche di Zurigo. Vi andammo per alcune settimane: rinviammo così continuamente il nostro ritorno a Berna e finimmo per rimanere a Zurigo dove c’era maggiore animazione. Vi erano molti giovani stranieri di tendenze rivoluzionarie, vi era un ambiente operaio; il partito socialdemocratico era più a sinistra e sembrava che vi si sentisse molto meno lo spirito piccolo-borghese” (3). Lenin a Zurigo lavorò all’Imperialismo fino al maggio e il 2 giugno del 1916 spedisce il manoscritto dell’opera allo storico Pokrovski perché ne curi la pubblicazione a Pietrogrado. (…)”. Note. (1) Nadezda Krupskaia, ‘La mia vita con Lenin’, Roma, Editori Riuniti, 1956, p. 271; (2) Lenin, ‘Opere’, vol. 35, ed. cit., p. 143. ‘Larga parte dei suoi scritti del periodo 1914-1917 affrontano i problemi del giudizio da dare sulla guerra e della posizione del movimento operaio internazionale di fronte ad essa. Le posizioni che Lenin viene assumendo in questi scritti sono fondamentalmente la premessa a quelle che egli confermerà poi nell”Imperialismo’: polemica fondo contro Kautsky e tutti i “centristi” e contro i nuovi teorici dell'”economicismo imperialistico” (3), che sembravano riprodurre gli errori dei populisti (2), contro i quali Lenin polemizzava negli anni tra il 1894 e il 1901. (…) Nel corso di queste polemiche in Lenin si conferma la coscienza della necessità di fornire al movimento operaio un’analisi quanto più possibile approfondita e significativa della situazione economica. Questo compito egli affronta con l”Imperialismo’, che, proprio per la sua specifica collocazione nella lotta politica condotta da Lenin in quegli anni, per noi deve valere innanzitutto come indicazione di metodo (…)” [Note: (3) Cfr. Lenin, ‘Intorno ad una caricatura di marxismo e all'”economicismo imperialistico”, di cui un estratto è pubblicato in Lenin, ‘La guerra imperialista’, Roma, Edizioni Rinascita, 1950, pp. 195-204 e Lenin, ‘A proposito dell’opuscolo di Junius’, in op. cit., pp. 126-141; (4) Lenin, Opere, ed: cit., vol. 2, p. 201] [dall’introduzione di Valentino Parlato a V.I. Lenin, L’imperialismo fase suprema del capitalismo, Roma, 1970] [Lenin-Bibliographical-Materials] [LBM*]
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- Articolo pubblicato:2 Dicembre 2015