“Sarcasticamente Marx aggiunge: “Linguet mandò all’aria l’illusorio ‘Esprit des lois’ di Montesquieu con questa parola: ‘L’esprit des lois, c’est la proprieté'” (11)”  [(11) Marx, Il Capitale, I, 3, p. 64 in nota]  (pag 164); “Lo Stato è, da questo punto di vista, un capitolo del ‘Capitale’: “il tutto si divide in 6 libri: 1) Del capitale (contiene alcuni capitoli preliminari; 2) Della proprietà fondiaria; 3) Del Salario; 4) Dello Stato; 5) Commercio internazionale; 6) Mercato Mondiale” (18)” [(18) Marx a Lassalle, 22 febbraio 1858, MEW, XXIX, p,. 550] (pag 201); “In alcune fondamentali pagine dei ‘Grundrisse’ (58)  Marx sviluppa alcune annotazioni sul concetto di composizione di classe. Anche l’uomo, in quanto produttore, egli sottolinea, va considerato “dal punto di vista del processo di produzione immediato, come produzione di ‘capitale fisso’, come accumulo e perfezionamento di capacità produttiva: man mano il soggetto che entra nel processo di produzione immediato è da questo trasformato – sicché lo stesso processo di produzione immediato “è insieme, disciplina, se considerato in relazione all’uomo che diviene, ed esercizio, scienza sperimentale, scienza materialmente creativa ed oggettivantesi, se considerato in relazione all’uomo divenuto, nel cui cervello esiste il sapere accumulato della società”. “Man mano – conclude Marx – che ci si sviluppa il sistema dell’economia borghese, ci si sviluppa anche la sua negazione che ne costituisce il risultato ultimo. Per ora abbiamo a che fare ancora col processo di produzione immediato. Se consideriamo la società borghese nelle sue grandi linee, come risultato ultimo del processo sociale di produzione, compare sempre la società stessa, ossia l’uomo stesso nelle sue relazioni sociali. Tutto ciò che ha una forma definita, come il prodotto ecc., si presenta soltanto come un momento, momento transitorio, di questo movimento. Il processo di produzione immediato si presenta qui solo come un momento. Le condizioni e le oggettivazioni sono esse stesse in egual misura momenti di esso , e suoi soggetti sono soltanto gli individui, ma gli individui in relazioni reciproche che essi riproducono ed anche producono ex-novo. E’ il loro peculiare incessante processo di movimento, nel quale essi rinnovano sia se stessi; sia il mondo della ricchezza che essi creano” [(58) K. Marx, Lineamenti, cit., vol. II, pp. 409-11] (pag 251-52); “Il 28 dicembre 1862 Marx scrivendo a Kugelmann del lavoro che sta compiendo sul “capitale in generale” dichiara: “In questo volume [di ‘Zur Kritik der politischen Oekonomie’] è contenuto ciò che gli inglesi chiamano ‘The principles of political economy’. E’ la quintessenza (insieme con la prima parte), e lo svolgimento di ciò che segue potrebbe essere facilmente elaborato da altri (‘ad eccezione forse del rapporto fra le diverse forme di Stato e le diverse strutture economiche della società’) sulla base di ciò che è stato fornito” (92)” [(92) K. Marx, Lettere a Kugelmann, Rinascita, Roma, 1950] [A. Negri, La forma stato. Per la critica dell’economia politica della Costituzione, 1977]