“Quando Karl Vogt nei suoi ‘Studi sulla situazione presente dell’Europa’ sosteneva: “Con l’Austria l’Inghilterra non ha mai potuto andare d’accordo per molto tempo”, Marx gli rispondeva: “Davvero! La lotta comune dell’Inghilterra e dell’Austria contro Luigi XIV dura, con brevi interruzioni, dal 1689 al 1713, cioè quasi un quarto di secolo. Nella guerra di successione austriaca l’Inghilterra combatte per quasi sei anni al fianco dell’Austria contro la Prussia e la Francia. Solo nella guerra dei Sette Anni l’Inghilterra si allea alla Prussia contro l’Austria e la Francia, ma già nel 1760 Lord Bute (1) [Primo ministro di Giorgio III d’Inghilterra] pianta in asso Federico il Grande per fare alternativamente al ministro russo Golitsyn e al ministro austriaco Kaunitz delle proposte per la “spartizione della Prussia. (…) L’Inghilterra protestante prova antipatia per l’Austria cattolica, l’Inghilterra liberale prova antipatia per l’Austria conservatrice, l’Inghilterra liberoscambista prova antipatia per l’Austria protezionista, l’Inghilterra finanziariamente solida prova antipatia per l’Austria bancarottiera. Ma l’elemento patetico è sempre rimasto estraneo alla storia inglese (2)”. Ma gli stessi interessi materiali che legavano l’Inghilterra all’Austria, la legavano anche alla Russia” [David Borisovic Riazanov, ‘Karl Marx sull’origine del predominio della Russia in Europa (Ricerche critiche)’ (1909)] [(in) ‘Karl Marx, Storia diplomatica del 18° secolo’, 1978] [(1) Primo ministro di Giorgio III d’Inghilterra; (2) K. Marx, Herr Vogt, London, 1960, p. 71, trad. it. ‘Il Signor Vogt, Roma, 1970, pp. 100-101]
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- Articolo pubblicato:5 Gennaio 2014