“Ladislaus von  Bortkiewicz è conosciuto in primo luogo come studioso di statistica. In un necrologio apparso nell”Economic Journal (giugno 1932), il professor Schumpeter lo definì “di gran lunga il più eminente esperto tedesco di statistica dopo Lexis” (1), e a mio giudizio nel frattempo non si è verificato nessun avvenimento tale da rendere questo giudizio meno valido oggi di quanto lo fosse nel 1932. Secondo l’opinione di Oscar Anderson, egli stesso eminente studioso di statistica matematica, Bortkiewicz fu “uno dei pochi personaggi realmente grandi nel campo della statistica matematica” (2). Quest’altra reputazione di studioso di statistica, com’è naturale, concorse a distogliere l’attenzione dai contributi resi da Bortkiewicz all’economia (…). Classificare la teoria economica di Bortkiewicz non è certo facile. Il professor Schumpeter afferma che egli professò “il credo di Marshall”, ma probabilmente ciò si riferisce al primo periodo della sua vita e più alla sua attività di insegnante che ai suoi scritti. In ogni caso, scarse sono le prove di una influenza di Marshall nei suoi saggi su Marx (…). L’atteggiamento assunto da Bortkiewicz nei confronti di Marx presenta quattro facce. Quando Marx è d’accordo con Ricardo, egli tende ad approvarlo. Quando Marx è in disaccordo con Ricardo, Bortkiewicz tende a difendere Ricardo. Quando Marx diverge totalmente da Ricardo, come nell’intera teoria sullo sviluppo capitalistico, Bortkiewicz dimostra disinteresse o incomprensione. Infine, quando Marx prosegue sulle vie che Ricardo aveva già tracciato, Bortkiewicz  si mostra un critico comprensivo e costruttivo. Ed è proprio con questo spirito che affrontò il problema del valore e del prezzo nel sistema marxiano. (…) Bortkiewicz scrisse due saggi sull’economia marxiana: ‘Wertrechnung und Preisrechnung’ e l’articolo compreso in questo volume, che reca il titolo: ‘Zur Berichtgung der grundlegenden theoretischen Konstruktion von Marx im III. Band des “Kapitals”‘. I titoli stessi denunciano con evidenza come entrambi i saggi siano centrati sul problema del rapporto tra valori e prezzi, ed è chiaro altresì dalle rispettive date di pubblicazione che essi furono, per così dire, il prodotto unitario di un periodo di intensi studi su Marx ed i suoi critici (3). Il fatto che siano stati pubblicati separatamente e in riviste differenti, tuttavia, mostra come Bortkiewicz li considerasse due opere indipendenti tra loro, ciascuna delle quali poteva far parte a sé. ‘Wertrechnung und Preisrechnung’ è senz’altro il più ambizioso e ampio dei due saggi. Esso contiene un esame dettagliato delle precedenti critiche a Marx (dal quale, detto incidentalmente, i critici, Böhm-Bawerk incluso, non escono certo in modo brillante), una discussione sull’errore contenuto nel metodo marxiano di trasformazione dei valori in prezzi di produzione e una riconsiderazione di tale problema sotto forma di un sistema di equazioni (da Bortkiewicz attribuito all’economista russo W.K. Dmitriev), assai più affine alla teoria ricardiana che non a quella marxiana. Ad esempio, esso non cerca di risolvere il problema della trasformazione così come lo stesso Marx l’aveva presentato. Questo fu appunto il compito che si pose l’articolo compreso in questo volume” [P.M. Sweezy, presentazione] [(in) Eugen Böhm-Bawerk Rudolf Hilferding Ladislaus Bortkiewicz, ‘Economia borghese ed economia marxista. Le fonti dello scontro teorico’, 1971] [(1) Wilhelm Lexis (1837-1914) fu il maestro di Bortkiewicz (…); (2) Necrologio in “Zeitschrift für Nationalökonomie”, vol. III, n° 2, 1932. Questo necrologio contiene l’unica, ampia bibliografia delle opere di Bortkiewicz; (3) L’articolo che qui compare in appendice fu pubblicato nel luglio 1907, nello stesso mese in cui fu pubblicata la II parte di ‘Wertrechnung und Preisrechnung”]