“Per questo Marx anche dice: “Il passaggio dal modo di produzione feudale si compie in due maniere. Il produttore diventa commerciante e capitalista, si oppone all’economia agricola naturale ed al lavoro manuale stretto in corporazioni dell’industria medievale urbana. Questo è il cammino effettivamente rivoluzionario. Oppure il commerciante si impadronisce direttamente della produzione. Questo ultimo procedimento, sebbene storicamente rappresenti una fase di transizione, si prenda l’ esempio del ‘clothier’ (commerciante di tessuti) inglese del XVIII secolo che pone sotto il suo controllo i tessitori, i quali tuttavia sono indipendenti, vende ad essi la loro lana e compera da essi il panno – non porta in sé e per sé alla rivoluzione dell’antico modo di produzione, che esso invece conserva e salvaguarda come sua condizione” (Il Capitale)” [Jürgen Kuczynski, Breve storia dell’ economia. Dalla comunità primitiva al capitalismo contemporaneo, 1957]