“Nell”Origine delle specie’, Darwin ha costruito un modello di evoluzione: l’accumulazione delle variazioni favorevoli sotto la pressione della selezione naturale e della lotta per la vita, e Morgan non avrebbe fatto altro che trasferire tale modello nel campo della storia. Tuttavia alcuni indizi ci mettono in guardia contro una simile interpretazione. Anzitutto un indizio esterno: l’ammirazione di Marx ed Engels per l’opera di Morgan. Secondo Emile Bottigelli (1), Marx lesse ‘Ancient Society’ tra il dicembre del 1880 e il marzo del 1881 e non prese meno di novantotto pagine di appunti. In una lettera a Kautsky, datata 16 febbraio 1884, Engels parla di ‘Ancient Society’ in questi termini: “Sulle origini della società esiste un libro decisivo, decisivo come l’opera di Darwin per la biologia, e naturalmente ancora una volta è stato scoperto da Marx: è ‘Ancient Society’, scritto da Morgan nel 1877. Marx me ne ha parlato, ma allora io avevo altre cose per la testa ed egli non insistette, anche se ciò gli avrebbe fatto piacere, poiché voleva diffondere lui stesso quest’opera tra i tedeschi, come risulta dai suoi estratti molto particolareggiati. Morgan, scrivendo il suo libro, ha riscoperto spontaneamente la concezione materialistica della storia di Marx; e le sue conclusioni relative alla società attuale sono dei postulati assolutamente comunisti. Per la prima volta la ‘gens’ romana e greca trova una spiegazione completa in quelle dei selvaggi, in particolare degli indiani d’America; ciò offre una solida base alla storia primitiva” (2). Sette anni dopo, l’entusiasmo di Engels non si sarà raffreddato; rievocando, nella prefazione alla quarta edizione dell”Origine della famiglia’, la scoperta della nazione irochese fatta da Morgan, Engels scrive: “Questa riscoperta della ‘gens’ originaria matriarcale, come stadio anteriore della ‘gens’ patriarcale dei popoli civili, ha per la storia delle origini la stessa importanza che ha la teoria dell’evoluzione di Darwin per la biologia e la teoria del plus valore di Marx per l’economia politica” (Engels, Prefazione alla quarta edizione dell”Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato’, 1950, p.22). E’ difficile immaginare un elogio più caloroso” [Emmanuel Terray, Il marxismo e le società primitive, 1969] [(1) E. Bottigelli, Introduzione a F. Engels, L’Origine de la Famille, de la Proprieté Privée et de l’Etat, 1964, p. 10; (2) Citato da E. Bottigelli, op. cit. p. 10]
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- Articolo pubblicato:5 Giugno 2012