“Come “splendido rappresentante” della dialettica Spinoza è citato da Friedrich Engels (1820-1895) nel suo ‘Antidühring’ (1877-78), quando distingue tra pensiero ‘metafisico’ e pensiero ‘dialettico’. Il primo, secondo Engels e la tradizione marxista, è fondato sulla pretesa assolutezza dell’essere, mentre il secondo vede nelle contraddizioni reali il principio di movimento sia della natura sia della storia” [Emilia Giancotti, Baruch Spinoza, 1632-1677, 1991]