“Ciò che attrae soprattutto l’attenzione di Bernstein è la conclusione che Marx sottolineò nella prefazione del 1872 al “Manifesto del Partito comunista” e ove è detto: “La classe operaia non può impossessarsi puramente e semplicemente di una macchina statale già pronta e metterla in moto per i propri fini”. Questa espressione è talmente “piaciuta” a Bernstein ch’egli la ripete non meno di tre volte nel suo libro, interpretandola nel senso più deformato, più opportunistico. Come abbiamo visto, Marx vuol dire che la classe operaia deve ‘spezzare, demolire, far saltare’ (‘Sprengung’, esplosione. Il termine è di Engels) tutta la macchina dello Stato. Ora, secondo Bernstein, Marx avrebbe con ciò messo in guardia la classe operaia ‘contro’ un ardore troppo rivoluzionario nel momento della presa del potere. Non si può immaginare falsificazione più grossolana, più mostruosa del pensiero di Marx.” [V.I. Lenin, Stato e rivoluzione, 1949]