“Mentre il revisionismo si annunciava in Germania con Bernstein e in Francia con Sorel, un contributo assai notevole allo svolgimento critico del marxismo, non solo in Italia, è dato dagli scritti di Antonio Labriola, dalle discussioni di cui fu animatore e centro nell’ultimo quinquennio del secolo. In questo periodo il Labriola ripiegava sul terreno degli studi, dopo una scoraggiante esperienza di vita pubblica, ma dopo una intensa preparazione teorica. “In Italia – egli scriveva nel maggio ’95 – siamo ancora al punto che il socialismo scientifico (che non è altro se non la nuova concezione della storia) bisogna ancora rivelarlo”.” [Giacomo Perticone, La formazione della classe politica nell’Italia contemporanea, 1954]