“(…) Il titolo del libro del signor Flerovski è: ‘Pologenie robaciavo klassa v Rossii. S. Peterburg. Izdanie N.P. Polniakova. 1869’ (1) [ (1) ‘La situazione della classe lavoratrice in Russia. S. Pietroburgo. N.P. Polniakov editore]. Quello che fra l’altro mi diverte molto nel Flerovski è la sua polemica contro le imposte dirette dei contadini. E’ in tutto la riproduzione del maresciallo Vauban e di Boisguillebert. Egli sente anche che la situazione dei campagnoli ha la sua analogia nell’epoca della vecchia monarchia francese (dopo L[uigi] XIV). Come Monteil egli ha molta sensibilità per le caratteristiche etniche – il “retto calmucco”, il “mordvino poetico malgrado la sua sporcizia” (lo paragona agli irlandesi); il “tartaro abile, epicureo e vivace”, il “piccolo-russo pieno di talento naturale”, ecc. Da buon russo insegna ai suoi connazionali quello che dovrebbero fare per trasformare nel suo opposto l’odio che tutte queste stirpi nutrono contro di essi. Come esempio di quest’odio egli cita fra l’altro come una colonia veramente russa trasmisgra dalla Polonia in Siberia. Questa gente conosce solo il russo, non sa una parola di polacco, ma si considerano polacchi e gratificano i russi di un odio da polacchi, ecc. Dal suo libro risulta in maniera irrefutabile che le attuali condizioni russe non sono più sostenibili, che l’emancipazione dei servi della gleba, of course, non ha fatto che accelerare il processo di dissoluzione, e che sta per sopraggiungere una terribile rivoluzione sociale. Qui si vede anche la base reale di quel nichilismo da ragazzi che ora è di moda fra gli studenti russi, ecc. A Ginevra si è costituita, by the by, una nuova colonia di studenti russi in esilio, la quale proclama nel suo programma la lotta contro il panslavismo e la sua adesione all’Internazionale. Flerovski mostra in una sezione apposita che la “russificazione” delle stirpi straniere è una pura illusione ottica, perfino in oriente. (…)”. (K. Marx a F. Engels, 12 febbraio 1870, Carteggio Marx Engels, Vol. VI, Edizioni Rinascita, Roma, 1953)